Critica | Critiques

Dal progetto all’oggetto

di Gaetano Salerno 2014

Nasce e vive in due spazi (mentale e fisico) distinti eppure complementari il lavoro di Giorgio Trinciarelli; uno spazio del pensiero – lo spazio mentale della progettualità – e uno dell’azione, lo spazio fisico dell’oggettività…

La forma del vuoto

di Gaetano Salerno 2018

Un gesto leggero e sensibile, l’approccio di Giorgio Trinciarelli alla materia, conosciuta e studiata nei lunghi anni di ricerca e di attività; ma anche autoritario e deciso, quando ne lavora e ne modifica le strutture, piegandone e ridisegnandone le superfici…

Opere tra luce e il silenzio

di Barbara Codogno 2018

Giorgio Trinciarelli è un artista raffinato e sensibile. La sua storia rintraccia la forza del segno nella memoria. Nato a Volterra, patria dell’alabastro, materiale che tornerà in questo nostro excursus e che gli è particolarmente caro e congeniale, da lungo tempo vive a Venezia dove ha lavorato come psichiatra. Attività questa che senz’altro ha influenzato la sua produzione artistica.

Comunicato stampa

di Galleria Wikiarte di Bologna 2022

Un contesto familiare di ampio respiro artistico, sovente dedicato alla modellazione della materia, e lo studio della psiche, stante l’attività professionale svolta, costituiscono i fondamenti della sensibile poetica di Giorgio Trinciarelli. Volterrano d’origine, in cui già leggervi un’innata affinità nella lavorazione dell’alabastro, e veneziano d’adozione…

Nota Critica dal Catalogo dell’Arte Moderna (CAM 57, Giorgio Mondadori Editore)

2021

La sua ricerca segue una prassi che la creazione scultorea predilige: dal progetto cartaceo essa evolve verso la creazione dell’opera finale e si muova per gradi e per rimandi. C’è studio e ricerca profonda e allo stesso tempo conoscenza e magistrale padronanza della materia. La spinta verso la rappresentazione tridimensionale è dettata dalla necessità dell’evoluzione tecnica e stilistica finalizzata ad una voluta interpretazione estetica applicata a materiali raffinatissimi: metalli, alabastri e a nuovi prodotti della civiltà contemporanea. Materiali, cioè, destinati ad essere assoggettati a finalità essenziali, cioè, rappresentazioni tridimensionali. La fusione del bronzo, inoltre, viene completata con lucidature e ossidazione che riconducono alle rifrazioni della luce nella proiezione dell’osservatore. La sua poetica, emerge, allora, nel tentativo di legare l’oggetto all’emozione, cioè da una indagine interiore profonda.

Nota Critica dal Catalogo dell’Arte Moderna (CAM 58, Giorgio Mondadori Editore)

2022

L’originalità espressiva delle sue sculture ci permettono un approccio singolare all’analisi del rapporto dinamico tra la linea e la forza. L’artista si rivolte con sicurezza alla ricerca della figura, che rimane però astrazione purissima ed essenziale. In questo ambito la sua evoluzione particolare verso originali equilibrismi volumetrici. Ne deriva un’autentica e profonda cultura visiva che denota conoscenza e studio e, nello stesso tempo, padronanza della materia. Non esiste casualità, ma l’attenta precisione dei movimenti mostra una notevole coerenza formale e stilistica. Alla base della sua creatività si evidenzia una spinta emozionale coerente e meditata. La ricercatezza nel trattamento dei materiali rivela, inoltre, l’attento lavoro eseguito con grande maestria.